Implementazione di strategie per l'acquisizione dei parametri musicali di base e dell'esecuzione strumentale, soprattutto in gruppo, a partire dalla prima infanzia
Apprendimento musicale facilitato
Dal campione di bambini e adulti esaminato (dal 1993 circa 20.000 bambini e 5.000 tra insegnanti, educatori, artisti, insegnanti di motoria, genitori) si è evidenziato lo sviluppo della capacità di ripetere, discriminare, rielaborare i parametri musicali di base (suono, silenzio, altezza, intensità, timbro, durata, tempo, ritmo, melodia, armonia), in modo da potenziare le competenze dei singoli senza penalizzare i meno dotati musicalmente. Questi obiettivi sono dovuti principalmente all'utilizzo di tecniche respiratorie originali della pratica RITMìA® dette Respiricanto. Si tratta di strutture melodico-ritmiche accompagnate da speciali onomatopee che favoriscono l'esecuzione delle strutture musicali sugli strumenti. Ogni componente del gruppo ha sempre a disposizione un tamburo djembe e altri strumenti musicali specifici dell'approccio RITMìA®. La pratica progressivamente più strutturata di schemi motori, posture e tecniche respiratorie facilita un approccio rilassato all'uso degli strumenti e una esecuzione strumentale molto precisa dal punto di vista ritmico e della sincronicità di gruppo a partire dai tre anni d'età.
Uno strumentario d'eccezione
La selezione degli strumenti musicali da proporre ai bambini è il risultato di una ricerca etnomusicologica ben precisa ed è in dotazione ad ogni esperto. Si sono scelti in particolare alcuni strumenti che rispecchiano un contesto multiculturale e che in base alle loro caratteristiche timbriche possono mettere in vibrazione determinate zone del corpo, inducendo posture, gesti e sensazioni specifiche. Si utilizzano: un tamburo djembè per ogni bambino partecipante, arpa celtica, tamburi a cornice, bastoni della pioggia, crepitacoli, cimbali, flauto, canne sonore, calimbe e altri strumenti etnici. A questi strumenti è stata data anche una nomenclatura specifica legata alla loro forma e al simbolico di ogni gioco, in modo da poter essere trattati dai bambini come oggetti mediatori nello scambio relazionale e facilitatori nell'immedesimazione del mondo immaginario.
Ascolto del silenzio
Un altro importante obiettivo di RITMìA® è lo sviluppo della capacità di ascoltare il silenzio come momento di autocontrollo e concentrazione, nonché come mezzo per enfatizzare le sensazioni psicofisiche indotte dalla stimolazione sonora e dagli schemi motori. L'esecuzione di alcune posizioni da mantenere nell'immobilità in alternanza agli schemi motori permette di avvicinarsi in modo graduale al controllo del respiro, a una crescente consapevolezza degli stati di rilassamento e a uno spontaneo rispetto del silenzio durante l'attività.
Sviluppo della creatività musicale e utilizzo spontaneo dei suoni per il rilassamento e la concentrazione
Dopo l'esposizione al laboratorio RITMìA® i bambini nelle loro attività del quotidiano e nel gioco libero tendono a ripetere spontaneamente i respiricanto suonando qualsiasi oggetto a disposizione. Inoltre utilizzano le respirazioni e i movimenti della pratica per rilassarsi prima di un'attività performativa o che reputano complessa.
Implementazione di strategie per il potenziamento dell'abilità psicomotoria in abbinamento alla stimolazione sonora. Sviluppo di autocontrollo, concentrazione, rilassamento, ascolto di sé e degli altri, senso del gruppo
Muoversi meglio e percepirsi a "mente sgombra"
Si è evidenziato nei bambini lo sviluppo della capacità di ripetere, discriminare, rielaborare gli esercizi motori (schemi motori di base, posture e pratiche respiratorie) in rapporto alla stimolazione sonora. La ricerca ha evidenziato un potenziamento, rispetto alle altre pratiche motorie e musicali di gruppo, della capacità attentiva, del rispetto dei tempi di intervento, dell'ascolto del silenzio. Si è notato un modo di muoversi nello spazio più consapevole e controllato e una partecipazione attenta ai momenti di rilassamento.
Negli adulti la pratica di RITMìA® favorisce la mobilizzazione di tutte le giunture, il potenziamento muscolare, e in modo particolare, grazie alle tecniche respiratorie, lo scarico delle tensioni in eccesso con una forte percezione della mente "senza pensiero" e molto concentrata. Questo fa di RITMìA® un metodo utilissimo per prepararsi a una pratica performativa sia artistica che sportiva, ma anche per affrontare le difficoltà del quotidiano.
Definizione del vissuto emozionale del gruppo con potenziamento delle buone emozioni e del rilassamento
Ogni gioco della pratica RITMìA® è pensato e organizzato per far percepire a tutto il gruppo un vissuto emozionale analogo. Al termine di ogni attività ci si definisce in uno stato di rilassamento specifico, convogliando sensazioni come leggerezza, completezza, profondità, accoglienza, forza dell'azione, temperanza, vivacità, elevazione, introspezione. I bambini elaborano e interiorizzano queste sensazioni attraverso l'immedesimazione nel simbolico di ogni gioco, gli adulti attraverso la verbalizzazione. La giusta concatenazione delle varie attività di gioco porta il gruppo ad un finale di calma ed equilibrio. L'utilizzo durante la pratica di strumenti suonati dal vivo, fa della performance musicale un complemento fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi.
Integrazione
I Respiricanto - un linguaggio non verbale nuovo per superare barriere culturali, linguistiche e di fragilità
La grande innovazione della pratica di RITMìA® è rappresentata dai respiricanto. Strutture melodico-ritmiche basate su suoni onomatopeici tratti dal verseggiare che l'essere umano emette quotidianamente, in alternanza al linguaggio verbale, per esprimere determinate emozioni. Ogni respiricanto ha la caratteristica della circolarità e quindi è spontanea la ripetizione costante e la memorizzazione. Le strutture melodico-ritmiche dei respiricanto sono costituite da tutte le cellule ritmiche e intervalli melodici di base della musica strutturata sul sistema tonale e modale. Sono pensati, grazie alle loro caratteristiche timbriche, per far vibrare determinate zone del corpo e quindi definire sensazioni specifiche. Persone di culture e lingue differenti, soggetti con disabilità o con fragilità emotiva trovano in questo scambio linguistico un benessere emozionale che facilita l'inserimento nel gruppo. Queste tecniche respiratorie diventano ancora più efficaci in sinergia con musiche, strumenti musicali, movimenti ed espressività artistica ed emotiva.
Autogestione
Oggi faccio la "Maestra dei giochi"!
I piccoli vengo invitati in alternanza a porsi come guida del gruppo soprattutto nella conduzione delle attività musicali d'insieme. Questo ha fatto emergere la tendenza di alcuni bambini, nelle comuni attività scolastiche o nel gioco libero, a voler guidare il gruppo classe nell'esecuzione di un laboratorio RITMìA copiando le modalità dell'Esperto che nel progetto viene definito "Maestro dei giochi". Questo si è verificato soprattutto nei casi dove, ad esempio, il gruppo faceva troppa confusione. Ciò dimostra che gli obiettivi di RITMìA® rispetto alla percezione della calma e del silenzio vengono interiorizzati e rielaborati.
Formalizzazione della figura dell'”Esperto esterno” nell'ambito scolastico (asili nido, scuola dell'infanzia e primaria)
Un'unica figura di riferimento per tre discipline integrate
Musica, motoria, espressività (emotiva e artistica) in sinergia per facilitare l'apprendimento soprattutto dei più piccoli e dei soggetti in difficoltà favorendo l'integrazione.
Protocollo condiviso su tempi di intervento, numero di utenti coinvolti, costi
Il focus della ricerca si è basato sulla modellizzazione di un pacchetto formativo per i bambini (10 incontri di un'ora ciascuno) che in tempi contenuti potesse fornire un'equilibrata esposizione al progetto nel rispetto delle esigenze di apprendimento ed emotive dei bambini, la divisione in piccoli gruppi, la modularità delle proposte in anni successivi per garantire durante tutto il curriculo scolastico una crescita costante.
Tutti gli Esperti RITMìA® propongono un unico progetto modellizzato, un unico costo orario equo per l'istituto richiedente e per l'esperto, un contratto professionale condiviso che tutela l'esperto, l'istituto e il marchio registrato RITMìA®.
Coordinamento degli esperti sul territorio nazionale e la tutela del marchio registrato RITMìA®
Il contenitore RITMìA® è garanzia di qualità e rispetto degli obiettivi condivisi. Ogni esperto per poter utilizzare il marchio RITMìA® deve seguire una formazione permanente, confrontarsi costantemente con il proprio tutor, con il resto del gruppo Esperti e con la sede centrale. Deve documentare la propria formazione e il lavoro a scuola. Per la prima volta in Italia si evidenzia un progetto di ricerca-azione in rete che non abbia solo uno stesso "nome", ma anche uno stretto monitoraggio degli obiettivi, della qualità e delle persone che ci lavorano.
La qualifica di esperto abilitato è regolamentata da un Albo Nazionale e riconfermata annualmente in base all'operato e alla formazione svolta.
Integrazione dei "Laboratori Espressivi" con le attività curricolari e degli esperti esterni con il tessuto sociale scolastico e i genitori
Osservazione, monitoraggio, progettazione e verifica dell'attività di laboratorio
Progettazione. Gli insegnanti vengono preparati al laboratorio: divisione dei bambini in piccoli gruppi in base ad età ed esigenze particolari (soggetti segnalati o da segnalare); modalità di gestione per l'interscambio dei gruppi, verifica degli spazi per l'attività, ruolo dell'insegnante di sezione e di sostegno, comunicazioni ai genitori.
Osservazione. Gli insegnanti assistono al laboratorio come osservatori e vengono informati su come rafforzare gli apprendimenti fornendo ai bambini attività integrative tra un incontro e l'altro del laboratorio.
Verifica. Al termine del laboratorio si argomentano gli obiettivi raggiunti, i punti di forza e le criticità.
Lezione aperta con i genitori
I bambini riportano spesso ai genitori il vissuto di laboratorio, usando liberamente durante il gioco a casa posture, pratiche respiratorie, musicali e vissuto simbolico. L'ultimo incontro di laboratorio quindi viene utilizzato per mostrare e spiegare il progetto ai genitori che dimostrano molta curiosità. I bambini guidati senza stress performativo, mostrano le loro consuete attività di laboratorio RITMìA®. Gli Esperti spiegano ai genitori obiettivi e modalità della pratica. Nel caso i bambini fossero troppo piccoli per affrontare una performance pubblica si prepara una documentazione video del laboratorio da mostrare ai genitori.
Rispetto degli spazi e dei tempi
Ogni esperto RITMìA® ha la cura di arrivare prima dell''inizio di laboratorio, oltre il suo orario di servizio, per preparare il setting e gli strumenti necessari allo svolgimento dell'attività. Al termine del laboratorio, ulteriore tempo viene dedicato per lasciare gli spazi in ordine e per informare gli insegnanti su come si è svolto il lavoro. La puntualità è un compito fondamentale per non penalizzare l'attività.
Formazione insegnanti per rafforzare gli obiettivi del laboratorio e migliorare la gestione delle normali attività della scuola (accoglienza, momenti di gioco animato, preparazione al sonno, gestione degli spostamenti nella scuola, rispetto del silenzio, momenti di rilassamento)
Laddove il piano dell'offerta formativa dell'istituto scolastico lo preveda, il progetto con i bambini viene integrato con un percorso di formazione che permetta agli insegnanti di proporre a loro volta brevi momenti di gioco, basati sul metodo RITMìA®, da fare con i bambini. L'attività formativa rivolta agli insegnati si è rivelata molto efficace anche per migliorare la gestione delle abituali attività della scuola (accoglienza, momenti di gioco animato, preparazione al sonno, gestione degli spostamenti nella scuola rispetto del silenzio, momenti di rilassamento).
Gli insegnanti possono comunque usufruire di tutte le attività formative di RITMìA.Compagnia sas (ente accreditato MIUR a livello nazionale) utilizzando la Carta del Docente.
Implementazione dell'insegnamento musicale nella scuola di base da parte delle insegnanti di classe
Insegnamento musicale più adeguato e più musica a scuola e a casa
In quasi trent'anni di formazione agli insegnanti di asili nido, scuola dell'infanzia e primaria, grazie alle caratteristiche metodologiche di RITMìA®, si è potuto elaborare un programma di formazione insegnanti appositamente studiato per chi non conosce la musica e implementare così le proposte musicali che generalmente vengono lasciate ai soli esperti. La musica viene considerata una materia difficile da “praticare” e soprattutto da divulgare e pur mostrando ottime capacità didattiche e iniziativa, molti insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria tendono a lasciare questo compito ai soli esperti o a qualche collega dotato. Attraverso l'approccio RITMìA® si è aggirata questa difficoltà partendo proprio dalla pratica motoria a cui gli insegnanti si accostano con meno pregiudizi rispetto allo studio della musica. RITMìA® è uno strumento efficace per far sì che nella scuola l'educazione musicale acquisisca maggiore dignità come acculturazione di base.
Creazione di dipartimenti di studio specifici per ogni singola disciplina del progetto RITMìA®
Una ricerca sempre più puntuale, attenta e peculiare alla formazione dei bambini e degli adulti ha portato alla creazione dei Dipartimenti RITMìA®. I dipartimenti sono contenitori di sviluppo metodologico ubicati in scuole statali e private di diverse località italiane, dove gli Esperti RITMìA® responsabili approfondiscono la pratica di ricerca-azione su temi specifici legati alle singole discipline (Musica, Motoria, Espressività, Pedagogia).